domenica 9 ottobre 2011

Approccio con Pubmed

Con l'aiuto del tutorial del prof. Renato Fianco mi sono avventurato nell'infinito mondo di Pubmed. Vagando senza meta mi sono imbattuto in un articolo sulla dermatite atopica, malattia della pelle spesso sottovalutata, come d'altronde molto delle malattie cutanee.La dermatite atopica D.A. è dovuta ad un' eccessiva risposta a stimoli ambientali, comunemente innocui. E' una malattia che procura forte prurito, irritazione, e nelle forme gravi anche spaccature della cute. Persino il contatto con l'acqua diventa problematico. I soggetti con DA hanno una Funzione Barriera parzialmente alterata con aumento della perdita d'acqua transepidemica, questo fatto è dovuto ad una diminuzione dei ceramidi o di un'alterata composizione di essi nel contesto dei lipidi interlamellari. Ogni volta che vi è il contatto con l'acqua , lo strato corneo poco impermeabilizzato dai lipidi interlamellari, si gonfia d'acqua con alterazione delle cheratine. All'evaporazione dell'acqua la cute diviene ancora più secca e tende a fessurarsi. Gli specialisti hanno idee vaghe sulle terapie più efficaci, ma ancora niente è completamente efficace. Buone notizie però arrivano dalla Scuola Orientale di medicina in Korea.I frutti di Cudrania tricuspidata sono un'erba medicinale in Corea, conosciuta per i suoi effetti antiaterosclerotici e antinfiammatori. C. tricuspidata ha inibito lo sviluppo di AD-come lesioni cutanee e dermatiti. Inoltre, C. tricuspidata inibito l'aumento delle concentrazioni plasmatiche di mTARC, istamina e IgE indotta da D. farinae. Questi risultati indicano che C. tricuspidata inibisce lo sviluppo di AD-come lesioni cutanee indotte da ripetute applicazioni di D. farinae in sensibilizzati NC / Nga da concentrazioni plasmatiche di sopprimere mTARC, istamina e IgE.

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